Buongiorno!
Da pianeta Tempismo tutto bene! Ieri pomeriggio ho fatto la prima uscita di allenamento e? Per cominciare benissimo ho preso un acquazzone dopo dieci minuti di cammino. Almeno testiamo subito la tenuta di spirito!
A ogni modo, anche se non sono potuto salire per monti, le campagne attorno a casa mi hanno accolto e regalato, come sempre, panorami e spettacoli meravigliosi. In questo periodo le spighe ondeggiano al vento regalando sfumature dorate e verdi separando le piccole comunità di papaveri longilinei che colorano ciò che mi circonda.
Poi, che vuoi che ti dica? Il cielo della tempesta è assai affascinante, sempre. Aumenta notevolmente i contrasti dando maggiore risalto ai colori di questa primavera inoltrata e fresca.
Ho percorso circa 13 km con 10 kg di zavorra in uno zaino che è un miracolo che sia tornato a casa ancora integro. Credevo che avrei perso tutto in mezzo alla strada.
Avere un nuovo obiettivo è sempre entusiasmante perché è come spostare l’orizzonte un po’ più in là e avvicinarcisi per guardare oltre.
Probabilmente chi mi ha visto passare con uno zaino che sembrava agganciato a una corda che lo trascinava a terra avrà pensato a un matto o a un poco di buono, ma in fondo sono convinto che se qualcuno ha incrociato o intravisto il mio sguardo, è riuscito ad accorgersi che non fissavamo lo stesso orizzonte.
Coi capelli fradici e il k-way bagnato al primo tentativo, sento che quello che farò sarà bellissimo, e sono queste spighe inchinate a confermarmelo, perché quando si hanno gli occhi per accorgersi di quanta ricchezza ci sia attorno a noi che spunta dal terreno e si piega alla sinfonia del vento, allora niente potrà andar male.
Avevo la schiena indolenzita, ho fatto sogni migliori stanotte.