Buongiorno e buon lunedì!
Nei giorni scorsi riflettevo su quanto questo periodo stia incidendo nella mia quotidianità. Escluso il lato lavorativo, che ovviamente è per tutti diverso e non dipende per forza da noi.
Ma le abitudini? La nostra quotidianità?
Prima di procedere, che ne dici di ISCRIVERTI alla newsletter mensile nel box in basso a destra?
Soddisfazioni
Partiamo dalla good news: tra febbraio e marzo ho speso 20 € di carburante.
Al di là del risparmio economico (Comunque da non trascurare in un periodo di “stretta di cinghia”), la mia più grande gioia, è sapere di avere inciso meno sullo sfruttamento della Terra.
Vita semplice, equivale a vivere con meno, con poco.
Per tanti si chiama rinunciare, per me si chiama meno doveri, meno necessità e dipendenza dai soldi.
Certo, ognuno ha le proprie incombenze, ne sono consapevole e ognuno fa le proprie scelte, e vivere con semplicità è proprio una scelta.
Nel lato pratico, a me e a chi vive normalmente con semplicità, non è cambiato molto, se non il limite di uscire all’aria aperta.
Quindi meno stress. Perché questo cambiamento, se non fosse per la pandemia, non spaventa affatto.
Sul lato economico e di abitudini giornaliere intendo.
Potrebbe interessarti anche Ego – la malattia più grave dell’uomo
Di necessità, virtù
Per molti, questa è un’occasione imposta di cambiare le proprie abitudini, i propri stili di vita.
La cosa importante è non scordarseli una volta che si entrerà nella “nuova” normalità.
Dico così perché mi auguro di cuore che non ci sia un ritorno alle vecchie abitudini, sarebbe una ricaduta, non una rinascita.
E noi da questo momento storico, dobbiamo rinascere. In maniera più consapevole.
Perché come ho scritto QUI la scorsa settimana, la Terra sta respirando.
L’erba cresce anche nelle piazze delle città perché non viene calpestata, gli animali tornano a ripopolare i parchi, gli uccelli cantano, e li riusciamo a sentire, grazie ad un aumento del silenzio circostante.
Era forse meglio il viavai di traffico che ci riempiva le orecchie giorno e notte fino ad un mese fa?
Cogliamo questa occasione per ripartire in un modo nuovo.
Impariamo ad apprezzare la semplicità, perché vivere semplice non vuol dire rinunciare a tutto, ma vivere più di essenzialità.
Siamo circondati di servizi ed oggetti inutili, che ci siamo convinti siano necessari.
Prima di essere cittadini, siamo esseri umani, e prima ancora, animali.
E i nostri reali bisogni si restringono ad una cerchia molto stretta.
Certo, i piaceri fanno bene, e non tutto il superfluo è per forza dannoso.
Ma spesso ci facciamo prendere la mano nell’esagerazione, e facciamo danni. Tantissimi.
Purtroppo la sobrietà viene calpestata dalla paura di apparire poveri agli altri. In una Società fatta spesso di ostentazioni ed apparenza.
Vivere con sobrietà ci insegna anche a fregarcene di questi giudizi frivoli.
La vera povertà è un’altra.
Riporto a proposito una frase:
“Più poveri siamo interiormente, più cerchiamo di arricchirci esteriormente”
– Bruce Lee –
Su argomenti simili: Lento è bello
Leggi anche Volere meno per avere di più
Conclusioni
Vivere semplice è un modo, prima di tutto per avere meno impatto su questo povero Pianeta che chiamiamo casa e in secondo luogo, per dipendere meno dal denaro e averne meno necessità.
Vita semplice = meno sprechi = meno dipendenza dai soldi = meno ansia.
Rinunciarvi del tutto non è impossibile, ma richiede un cambio di vita estremo (c’è chi lo fa), ma una buona via di mezzo, a mio avviso, è la
SEMPLICITÀ VOLONTARIA
RISPETTA LA VITA, RISPETTA LA NATURA
Ti è piaciuto questo articolo? Che ne dici di condividerlo? GRAZIE 🙂
Vivere una vita semplice offre innumerevoli vantaggi. Scegliere la semplicità non significa scegliere le privazioni, anzi: significa più libertà.
Livigno, il piccolo Tibet, una delle località più amate dagli sportivi di ogni genere. Nel cuore delle Alpi Retiche, in Read more
Il 5 giugno è la giornata mondiale dell'ambiente. Vediamo come prendercene cura ogni giorno per migliorare le condizioni della Terra.
Oggi, 3 giugno 2020 è la Giornata Mondiale della Bicicletta. La mobilità migliora tantissimo se ci abituiamo a spostarci in Read more